Non conosciamo personalmente Dino Quartana, altrimenti ci piacerebbe parlare con lui. Della scultura, della sua identità e della sua attualità. Un’arte da sempre in grado di sedurre, di liberare energie… [Continua a leggere]
Mese: Ottobre 2015
Atto di visione, atto di nominazione. Congdon e Testori
Il primo, bellissimo e forse insuperato testo che Giovanni Testori dedicò a William Congdon, scritto in occasione della vasta mostra del 1981 al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dimostra una… [Continua a leggere]
Natura verticale. Congdon a Casa Testori
La mostra “Pianura” di Casa Testori accompagna gli anni seguenti di Congdon attraverso una innegabile lettura e scansione formale. In questo iter, che vide momenti eccelsi, quel che conta, a… [Continua a leggere]
Congdon, la realtà si fa prossima
Il termine “Pianura” comporta molteplici significati. A sentire le celebri voci che narrarono di Lombardia, sembrerebbe che in terre ricche come queste, per il possesso delle quali si combatterono guerre… [Continua a leggere]
Il gesto: vocazione-pulsione-legge dell’individuo
1 I rapporti tra pittura e cinematografia sono stati oggetto di attente e valide analisi. Quel che a prima vista sembrerebbe più difficile da rinvenire – ad esempio connessioni con… [Continua a leggere]
#Pollock365 a Venezia – 5. Un’eredità che rende possibile ripartire
Cominciare dalla fine ha reso possibile accedere al “tesoro” delle prime sale. Ad esempio, uno splendido esercizio giovanile di J. Pollock su carta ci offre due vagoni immobili e inamovibili… [Continua a leggere]
#Pollock365 a Venezia – 4. Il confronto con i Surrealisti
Emoziona ritrovare una piazza del primo De Chirico, collocata in una sala diversa da quella abituale ed esaltata proprio dalla vicinanza con l’alieno Pollock nella minacciosa possanza del suo anonimo… [Continua a leggere]
Sironi-Burri. Un dialogo italiano (1940-1958)
C’è chi ci arriva in taxi. Chi, in occasione di oramai notissime fiere, su sovraccariche navette che mettono in comunicazione la stazione con piazza Aldo Moro, con i suoi bianchi… [Continua a leggere]
#Pollock365 a Venezia – 3. “Alchemy”, il parricidio del visibile
Sul lato destro della sala, troviamo “Alchemy”(1947): testimonianza di un pensiero che oramai procede. Un sacrificio o un parricidio del visibile si sono compiuti a favore di nuove modalità. È… [Continua a leggere]
#Pollock365 a Venezia – 2. “Murale”, una Cappella Sistina dell’individuo moderna
“Il cavaliere” di Marino Marini apre le braccia all’eletto visitatore che sbarchi all’approdo del museo sul Canal grande: un abbraccio ecumenico su acque che invitano al sogno, al piacere di… [Continua a leggere]